Questo diffuso fenomeno sociale unitamente ad altri elementi di carattere culturale e giuridico spiega la proliferazione di monasteri di clausura femminile (anche maschile) in particolare tra XVI e XVIII secolo non collegati a pure questioni di fede e vocazione. Anche Catania non fu da meno.
La Passeggiata qui proposta diviene pretesto per raccontare aspetti storici e curiosità anche “locali” legati alla condizione della clausura femminile e della donna più in generale (dote, vedovanza, nubilato, concubinato) ) al tempo in oggetto , sulla rilevanza economica e politico-religiosa dei monasteri Catanesi oltre a curiosità e “pettegolezzi” sulle quotidianità di una “nobile” professa o educanda osservata idealmente all’interno delle “mura proibite” .
Per farlo prenderemo come riferimento i più importanti monasteri femminili di clausura del centro storico cittadino, in coincidenza alla ricostruzione avvenuta dopo il terribile e devastante terremoto del 1693 , evento che come noto rase al suolo la città dell’elefante con buona parte dei suoi abitanti, dando l’avvio ad una imponente fase ricostruttiva della “nuova” Catania tardo barocca.
Conduce e Commenta Francesco Schillaci /Presidente di Ass.Cta Sicilia -BCdiS BeniCulturalidiSicilia e Turismo
Info generali
Inizio ore 19,00 termine ore 20,30 circa
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