Turismo = Turista
una equazione priva di qualunque incognita composta da una ampia maggioranza composta da operatori agenzie e turisti dove gli uni sono funzionali agli altri
In questa Equazione scontata il viaggio é un prodotto “turistico” da vendere, da acquistare da consumare
Il Turismo moderno è una industria , una complessa macchina che non puo permettersi di sbagliare , quindi proporre riproporre stessi territori , stesse visite , stessi luoghi è la scelta sicura e affidabile
Si cambia il “packaging” lo si chiama “esperienziale” , “naturalistico””culturale” “Enogastronomico” etc , l’importante e proporsi e proporre secondo regole e cliché immutabili sicuri , conosciuti
Insomma un “turismo-prodotto” testato e certo per un turista che vuole consumare luoghi e mete , secondo le “direttive” suggerite da media , web , stampa specializzata anch’essa oramai prigioniera di se stessa .
Nel nostro piccolo lo sappiamo bene da anni tentiamo di promuovere un turismo culturale con proposte “fuori circuito” e siamo ben consapevoli che l’utente medio (la gran maggioranza) ha “paura di uscire “fuori dal Seminato” o di perdere le visite che assolvono il “Canone di vista Turistico” la famosa CECK LIST da esibire al rientro , o come scherzosamente diciamo noi le “10 COSE DA VEDERE A…” immancabilmente proposte su ogni sito web di viaggi che si rispetti.
Affrontare un viaggio con luoghi e contenuti alternativi è una Incognita per cui nessun operatore ne agenzia , ne guida turistica è preparata comprensibile quindi che non c’è ne ci potrà essere nessuna “novità” nello scenario del Turismo “Industriale” cos’ì come concepito ad oggi
FORSE per un inizio di Cambiamento nella equazione nota del turismo si potrebbe cominciare da questi 3 piccoli elementi di “disturbo”:
1 la stampa di settore cominci a mutare registro nella sua comunicazione , invogliando il pubblico a osare di piu
2, che piccoli comuni , piccoli borghi , insomma i “luoghi e siti” alternativi siano capaci di proporsi “in rete” come soggetto autonomo ( sempre ben attenti a calibrare tra la propria identità i propri valori e l’offerta turistica ,ricordando che questa non può essere una economia sostitutiva semmai integrativa)
3. IL viaggiatore smetta dalla dipendenza delle visite programmate e decida di vivere il viaggio e le mete da visitare come una ESPERIENZA nella accezione latina ovvero Sperimentare , Provare ,Mettere alla prova
Oggi piu che viaggiatori siamo TRAVET schiavi in un circuito ( vedi la Sicilia) che propone e si propone all’infinito allo stesso modo
Dovremmo forse lasciarci ispirare dal celebre film di Mario Monicelli “AMICI MIEI” dove la voce del “conte mascetti” alias Ugo tognazzi splendidamente definisce ….LA ZINGARATA…una partenza senza meta senza scopo.per un giorno due o una settimana. Viaggio senza “istruzioni per l’uso”